L'APOTEOSI DI ERACLE
(1740-41 Pietro Anderlini e Gian Domenico Ferretti)
L'affresco della sala di Palazzo Verani (sede del Ristorante LA TAVERNETTA) è esempio di decorazione ambientale detta "Quadratura", simulazione pittorica di strutture architettoniche tridimensionali, dipinte prospetticamente e "aperte" a svelare squarci di cielo gremito di nuvole e di figure umane.
L'opera, barocca, realizzata nel 1740-41 dal fiorentino Pietro Anderlini detto "Andorlini" e da Gian Domenico Ferretti, si suppone rappresenti l'Apoteosi di Eracle, cioè l'assunzione all'olimpo degli dei del figlio di Zeus. Al centro vi è il giovane Eracle sospeso tra le nuvole, circondato da putti, in atto di ascendere al cospetto di un gruppo di personaggi gerarchicamente superiori a lui, i quali potrebbero essere Giove (il vecchio barbuto), Venere (accompagnata dal pavone), Ebe (con la coppa ed il piatto) e Diana (col capo raggiato) o forse Era. Ad arricchire la scena, putti con in mano ghirlande, ignudi, alcuni dei quali con in mano uno spartito di musica che, probabilmente, si riferisce ad un'opera musicale realmente esistita.
Interessanti i quattro stemmi monocromi raffiguranti scene mitologiche legate al mito di Eracle: l'uccisione del cinghiale di Erimanto; Eracle vittorioso sul toro di Creta; la sconfitta di Cerbero; la quarta, di difficile lettura, trattasi di una delle fatiche di Eracle. Nell'edificio è presente una seconda sala affrescata, adiacente alla prima, di dimensioni inferiori e risalente ad un periodo senz'altro posteriore alla metà del 1700.
ERACLE'S APOTHEOSIS
(1740-41 by Pietro Anderlini and Gian Domenico Ferretti)
The main fresco of Palazzo Verani (seat of the Restaurant LA TAVERNETTA), entitled "Eracle's Apotheosis" is dated back to the mid 18th century- It is an example of enviromental decoration called "Quadratura" which means a pictoral simulation of three dimensional architecture with opening towards the sky and, in this case, embellished with floating human figures in the open spaces. The opera was painted between 1740-41 by Pietro Anderlini with Gian Domenico Ferretti. In the center of the scene, young Eracle is floating among the clouds and cherubs, one of which is raising up with a club in his hand. He is caught in the act of climbing before the presence of a group of religious characters, probably, Jupiter (the bearded old man), Venus (with a peacock), Ebe (with a cup and plate), Diana (with a radiant head) or maybe Hera. To enrich the portrayal, there are curious cherubs with garlands in their hands and voluptuous nude figures either lying or sitting and some of whom holding music scores in their hands. Lastly, four monochrome coat of arms representing scenes from the myths of Eracle: the first shows Eracle killing Erimanto's boar, the second portrays his victory against the bull of Crete, the third scene celebrates the loss of Cerbero and the fourth is probably about one of the labors of Eracle. In this palace there is a second affrescoed ceiling, thought smaller, by an unknown artist dated round the second half of 18th century.
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